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Introduzione

Il Protocollo Riservato è una serie archivistica che a partire dal 1807 conserva i documenti ricevuti e prodotti dall'Amministrazione ritenuti di natura particolarmente riservata o delicata, spesso riguardanti persone o affari che venivano trattati direttamente dal Sindaco o dai Commissari prefettizi. Nel "Manuale per la tenuta dell'Archivio comunale di Mantova" pubblicato nel 1902 da Vincenzo Boccola, dirigente dell’Ufficio d’Archivio e protocollo del Comune di Mantova dal 1889 al 1922, si danno precise disposizioni riguardo a questa documentazione. In esso infatti si afferma che “…il protocollo riservato è tenuto dal sindaco o da chi per esso, e registra gli atti riflettenti carteggi segreti con autorità e privati, quelli confidenziali, d'indole delicate e di carattere puramente personale e politico, e quelli che in genere si chiamano Atti di Gabinetto. Questi atti verranno versati all'archivio generale quando lo piaccia al sindaco, assieme al relativo protocollo e saranno chiusi in apposito armadio, la cui chiave sarà tenuta dall'archivista…".
A corredo di tutta la documentazione si conservano, in serie complete, tutti i registri di protocollo, indispensabili per il reperimento delle pratiche e per lo studio della loro organizzazione originaria. Pertanto la documentazione, percorrendo i periodi storici più significativi (dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale), fornisce elementi importanti per lo studio e per la conoscenza degli aspetti politici, sociali ed economici della vita della città dagli inizi dell'Ottocento fin verso la metà del secolo successivo.

Descrizione

Serie del Protocollo Riservato, 1807-1949, buste 40

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